“Dopo tanti allontanamenti arriva oggi quello che oltre l’inopportunità, genera dubbi di legittimità: quella del funzionario Vincenzo Borrelli”. La consigliera comunale Nicoletta Zuliani, del Partito democratico, ha presentato richiesta di accesso agli atti relativi all’iter che ha portato l’amministrazione comunale di Latina a determinare il trasferimento di Borrelli, richiesto dallo stesso, al Comune di Sezze. Intanto, per l’esponente di opposizione il caso Borrelli andrebbe inquadrato come l’ennesima fuga di un dipendente. Da capire il perché visto che il funzionario è l’artefice del nuovo TPL, “quello che si è battuto per la gara del trasporto pubblico contro tutti e tutto, resistendo all’idea del consorzio, difendendo la qualificazione di appalto in luogo della concessione” e “dal suo arrivo negli uffici della mobilità, ha contestato una per una una le pretese creditorie del precedente gestore in proroga da anni e solo con lui si è iniziato a vedere nelle casse comunali introiti per sanzioni e penali pagate dal concessionario per inadempienze e disservizi segnalati dai cittadini”. Uno così, per la consigliera, non lo si può lasciare andare via, non vale la logica applicata: per uno che se ne va ne arriva un altro. “Quanto ci vorrà a riempire il vuoto di esperienza e memoria storica che con Borrelli perdiamo?”, domanda la consigliera dem.
Borrelli prenderà servizio a Sezze dal primo agosto in forza di una determinazione del dirigente del servizio al Personale, la dottoressa Antonella Galardo. Zuliani mette in evidenza che in quest’atto si cita un visto del capo di gabinetto e osserva: “il Capo di Gabinetto non ha competenze gestionali. Dove si rinviene questa competenza nei regolamenti interni? La legge vieta attività gestionali ad uffici di staff. Anche se prevista sarebbe una competenza contra legem. Pertanto parere che, non solo assolutamente improprio, ma anche di grave ingerenza gestionale”. E ancora. La consigliera sottolinea che nella determina a firma di Galardo si cita anche il parere del dirigente del servizio Trasporti Francesco Passeretti ma non si indica né data né numero di protocollo. Nella ricostruzione di Zuliani la vicenda Borrelli è un concentrato di pasticci, tra nulla osta provvisorio e definitivo, tra competenze proprie e “rubate”.
“Il Comune – spiega Zuliani – non ha un regolamento sulla mobilità, quindi vale la norma nazionale che parla di semplice ‘assenso dell’amministrazione’. Infatti, in assenza di questa precisazione in alcun regolamento, spetta sempre alla giunta esercitare la propria competenza ‘generale e residuale’, perché è la giunta l’organo competente ad approvare e a modificare la dotazione organica e la determinazione del fabbisogno del personale. Questo nulla osta, invece, viene dato, pare, prima in forma provvisoria e poi in forma definitiva. L’istituto della provvisorietà e della definitività non esistono. Unico punto fermo, invece, riguardo alle competenze di mobilità nel nostro ordinamento comunale è la Delibera 475/2017 che attraverso le linee funzionali trasferisce questo potere decisionale sul Direttore Generale, senza però stabilire regole di trasparenza procedimentale”.
“In un altro passaggio – incalza Zuliani – si parla di ‘vice segretario generale’ che dà nulla osta: ma se la competenza su mobilità è del Direttore Generale come può sostituirla un vice segretario? Sono competenze diverse! Ergo, il vice ha dato un parere che non poteva dare”. “La competenza della mobilità – ribadisce la consigliera – è, come ho detto, in capo all’Amministrazione (Giunta) ma la Direttrice Generale del nostro Comune ha messo le cose in modo tale da essere lei il dominus in questo campo. Peccato per la Giunta che cede a lei un pezzo del suo potere”.
L’ultima critica della Zuliani riguarda la “creatività” dell’iter adottato per Borrelli che arriva con “una Delibera di Giunta, la 286/2018, che dà l’indirizzo valido però ‘esclusivamente per le procedure di mobilità per le quali, alla data di approvazione della presente deliberazione, sia stato già rilasciato il nulla osta preventivo”. Una misura ad personam e non standardizzata, commenta la consigliera. “Verificherò gli atti di tutte le mobilità autorizzate per capire se sia stata seguita sempre questa stessa procedura. Questa è materia da Commissione Trasparenza”, conclude l’esponete di opposizione.