E’ prevista per domani, 4 luglio, l’udienza a carico dei responsabili di un’azienda agricola di Borgo Sabotino accusata di sfruttamento del lavoro. Ne dà notizia l’amministrazione comunale preannunciando la richiesta di costituzione di parte civile: “Il Comune di Latina – si legge infatti in una nota stampa dell’ente di piazza del Popolo – presenterà richiesta di costituzione di parte civile nel procedimento penale a carico dei responsabili dell’azienda agricola “Di Bonito”, sita a Borgo Sabotino, accusati di sfruttamento del lavoro, all’udienza di comparizione degli imputati davanti al giudice monocratico fissata per domani, mercoledì 4 luglio. La condotta illecita, contestata dal Tribunale di Latina il 21 novembre del 2017, consiste nell’aver impiegato in maniera irregolare presso la propria ditta due lavoratori sottoponendo gli stessi a sfruttamento e approfittando del loro stato di bisogno. In particolare gli imputati avrebbero reiteratamente retribuito i lavoratori in modo difforme da quanto previsto dai contratti collettivi di settore e comunque in modo sproporzionato rispetto alla quantità di lavoro svolto, senza rispettare il riposo settimanale oltre che l’orario di lavoro. Gli stessi lavoratori, nel periodo in cui hanno prestato attività presso l’azienda, avrebbero vissuto in situazioni di alloggio degradanti e avrebbero subito minacce e imposizioni”.
Tale condotta, qualora risultasse certificata, secondo l’amministrazione di Latina Bene Comune, sarebbe lesiva di tutta la comunità cittadina. “La decisione di costituirsi parte civile nasce dall’interesse di questa Amministrazione – spiega l’assessora alle Politiche di Welfare Patrizia Ciccarelli – a perseguire reati di questa fattispecie per la presenza significativa sul territorio comunale di richiedenti asilo e migranti che rischiano facilmente di divenire vittime di sfruttamento lavorativo e umano. L’Amministrazione intende difendere l’immagine di Latina quale città ospitale ed inclusiva, laddove ci si è distinti per le politiche di accoglienza che si stanno mettendo in atto e che hanno anche ricevuto riconoscimenti pubblici e apprezzamenti da altri enti che vedono nel nostro Comune un modello. La costituzione di parte civile ha poi l’obiettivo di stimolare i cittadini a denunciare tali comportamenti illeciti al fine di contrastare la diffusione sommersa del fenomeno considerando che i comportamenti contestati si sono protratti dal 2009 al 2017”.
“L’Amministrazione ha fatto della legalità un pilastro fondante – aggiunge il vicesindaco e assessora alla Legalità Maria Paola Briganti – ed è più volte intervenuta sul tema specifico dichiarando di voler prendere fortemente le distanze dal fenomeno dello sfruttamento del lavoro nero, in particolare di quello agricolo”.