Nuovo blitz di Carabinieri forestali e Arpa questa mattina alla Sep di Pontinia. I militari del Nipaf hanno fermato automezzi presumibilmente diretti a scaricare residui di trattamento rifiuti nelle campagne della zona. Segnalazioni in tal senso erano state effettuate nei giorni scorsi dai cittadini, anche attraverso i social. I mezzi sono stati riportati in azienda. Al momento sono in corso prelievi di campioni del carico trasportato che saranno sottoposti ad analisi e il sequestro di atti disposto dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano. L’impianto Sep è sotto sequestro dal 4 ottobre 2017. I sigilli erano stati apposti per le emissioni maleodoranti in atmosfera, ritenute fonti di pericolo per la collettività. Da qualche tempo l’azienda era stata autorizzata al trattamento di modiche quantità di rifiuti per testare gli interventi effettuati ai fini dell’adeguamento e delle prescrizioni richieste dalle autorità.
Le reazioni
‘Un plauso ai carabinieri del Nipaf e all’Arpa Lazio per i controlli su alcuni camion che dalla Sep di Pontinia sarebbero dovuti andare a scaricare il materiale in uscita dall’azienda nelle campagne circostanti”. Lo dichiara, in una nota, il capogruppo della Lega alla Regione Lazio Orlando Tripodi sul blitz di oggi disposto dal sostituto procuratore di Latina Giuseppe Miliano.
”Un intervento – aggiunge – che arriva a pochi giorni dalla nostra denuncia sull’impianto di compostaggio. Ancora attendiamo notizie dalla direzione regionale del Ciclo dei rifiuti sulla richiesta di accesso agli atti presentata ormai da tempo, intanto depositeremo un’interrogazione urgente nei prossimi giorni anche sugli ultimi aggiornamenti. Il presidente Nicola Zingaretti e l’assessore competente Massimiliano Valeriani – sottolinea Tripodi – dovranno spiegarci i motivi che hanno permesso la riapertura dell’impianto e i controlli effettuati dopo i sigilli dello scorso anno e le gravi segnalazioni dell’Arpa. Nel frattempo, i miasmi sono tornati a farsi sentire e i cittadini temono un’altra estate nauseabonda. Il che viene da chiedersi: Zingaretti continua a lavarsi le mani come Ponzio Pilato?”, conclude il capogruppo della Lega alla Pisana.