Il progetto Recall, per la realizzazione a Latina Scalo di un impianto di digestione anaerobica dei rifiuti e di produzione di bio-metano, approderà presto in Consiglio comunale. Oggi i gruppi di minoranza hanno presentato al presidente dell’assise civica Massimiliano Colazingari la richiesta di un Consiglio ad hoc, monotematico. L’istanza è stata sottoscritta da Nicola Calandrini, Andrea Marchiella, Matilde Celentano, Massimiliano Carnevale, Nicoletta Zuliani, Matteo Coluzzi, Giovanna Miele, Alessandro Calvi, Matteo Adinolfi e Raimondo Tiero.
L’istruttoria per la costruzione dell’impianto è stata chiusa dalla Provincia di Latina a gennaio di quest’anno con una determinazione di presa d’atto della conclusione positiva della conferenza di servizi. Il caso è già approdato in aula, in sede di question time, con un’interrogazione di Calandrini, e in commissione Trasparenza durante la presidenza di Nicoletta Zuliani. Nel corso della trattazione dell’argomento sono emerse una serie di criticità, prime tra tutte il fatto che le norme tecniche attuative del Piano regolatore generale del Comune di Latina, datato 1972, prevedono che in assenza di Piano particolareggiato o piano di lottizzazione nuove costruzioni possono essere autorizzate previo parere del Consiglio comunale, sentita la commissione urbanistica. Ma il progetto in Consiglio non è mai arrivato. La richiesta di convocazione di Consiglio se da un lato andrebbe a “sanare” l’anomalia dall’altro porrà i consiglieri di fronte a una scelta chiara: sì o no al progetto Recall. Il Consiglio sarà anche occasione per ritornare su altri aspetti spinosi della vicenda, come ad esempio la presenza nella location indicata per la realizzazione dell’impianto del rischio di sinkhole.
L’amministrazione comunale di Latina Bene Comune ha organizzato due incontri informativi sull’impianto bio-metano convinta della bontà della realizzazione di questo tipo di struttura di trattamento dei rifiuti organici in vista dell’obiettivo di favorire l’economia circolare. Contro la realizzazione restano gran parte dei cittadini di Latina Scalo, alcuni dei quali riunitisi in un comitato di opposizione al progetto.