Di tutt’altro avviso la maggioranza del sindaco di San Felice Circeo Giuseppe Schiboni, rispetto alla questione sollevata dall’opposizione sulle nuove tariffe Tari .
“Sconti in bolletta per la Tari nel 2018 non solo per alcune categorie di utenze non domestiche ma anche e soprattutto per le famiglie, specie quelle più numerose. Il primo bilancio della amministrazione Schiboni inizia con una serie di modifiche alla Tari e va verso l’abbassamento delle pressione fiscale il cui impegno è sancito all’interno del programma di governo”
La precisazione arriva direttamente dal Comune di San Felice Circeo e dall’amministrazione Schiboni che risponde così alle richieste di chiarimenti pervenute.
“Per le famiglie – dicono dal Comune – si è proceduto ad un abbattimento della tariffa con sconti che partono dal 2% per arrivare fino al 15% della tariffa del 2017, mentre per le altre utenze non domestiche si è proceduto ad un riequilibro generale anche in funzione delle aree occupate e dei volumi di rifiuti prodotti. E per fare questo gli uffici hanno analizzato diversi dati ed hanno proceduto anche ad un confronto con il vicino Comune di Sabaudia, ottenendo un risultato che dimostra come le tariffe applicate anche nel 2018 saranno sempre inferiori alla media del vicino Comune”.
“Se a San Felice Circeo – spiega ancora l’amministrazione Schiboni – sono state ritoccate in aumento le tariffe per i banchi del mercato di generi alimentari lo è stato fatto proprio perché rispetto a Sabaudia la tariffa era estremamente bassa e il nuovo tributo di € 22,38 risulta ancora distante all’attuale € 35,12 di Sabaudia. Sempre nel vicino comune i banchi del mercato di beni durevoli pagano una tariffa di € 8,49 contro il nostro tributo fermo ad € 5,41. Gli sconti applicati invece per gli studi professionali con un abbattimento del 28% dimostrano invece come la nostra tariffa è ancora troppo alta rispetto a Sabaudia dove il dato è fermo ad € 2,16 contro il nostro che arriva ad € 3,30. Per gli stabilimenti balneari invece lo sconto previsto nel 2018 allinea il dato con Sabaudia, nella circostanza che questa ultima categoria nei cinque anni precedenti si è vista aumentare la tariffa del 300%”.