Un altro tassello per la pavimentazione del centro storico di Latina. Sarà il professor Fabrizio Vescovo a supportare il rup per la redazione del Piano di eliminazione delle barriere architettoniche (Peba) limitatamente a “una porzione di territorio su cui programmare, ovvero prendere atto, di interventi già previsti, mirati e circoscritti, e pertanto, maggiormente idonei a conseguire, in concreto peraltro in forma parziale, i singoli obiettivi che, progressivamente, andranno a comporre il Peba da estendere, nel tempo, all’intero territorio comunale”. Lo ha stabilito una determina dell’architetto Nunzia Lanzillotta, dirigente del servizio Lavori pubblici e progettazione del Comune, pubblicata oggi all’albo pretorio.
Rendere una città accessibile ai diversamente abili è un obbligo di legge, ma servono le risorse e “dette risorse non sono disponibili – si legge nell’atto – specie ove si volesse calare il Piano sull’intero perimetro amministrativo della città di Latina”. Che fare all’ora? “Si è reputato maggiormente efficace, sotto il profilo della sostenibilità sia tecnica che economica, provvedere alla redazione del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche limitatamente ad una porzione di territorio”. Quale? Risposta semplice e quasi scontata, il perimetro della Ztl. E non poteva essere diversamente alla luce della determina pubblicata ieri (leggi qui) che accelera sulla pavimentazione del centro storico di Latina relativa all’incarico conferito ai progettisti delle opere, gli architetti Luciano Pieri e Massimo Rosolini, per uno studio generale necessario all’acquisizione dell’autorizzazione della Soprintendenza delle Belle Arti e del Paesaggio tenendo conto anche conto delle eventuali previsioni e indicazioni del redigendo Peba.
E chi pensava/sperava ieri in tempi biblici per la redazione del Peba si scontra oggi con un ulteriore tassello collocato nella direzione opposta, sicuramente necessario all’abbattimento delle barriere architettoniche, ma che servirà anche a dare un seguito all’incarico conferito a Pieri e Rosolini.
La priorità di rendere accessibile ai diversamente abili il perimetro della Ztl rispetto ad altre zone della città, come precisato nella determina dirigenziale è stabilito da delibere della giunta municipale del 2013 e 2014.
Per l’articolato normativo e per la intrinseca complessità del Piano da redigere, il Comune ha ravvisato l’opportunità e la necessità di affiancare al rup, con l’incarico di supporto, una professionalità esterna all’Ente dotata di idonea competenza e di consolidata esperienza in questo specifico campo, stante l’accertata carenza di personale interno disponibile come verificato attraverso interpello del 25 maggio 2017 che ha avuto esito negativo.
Con un impegno di spesa pari a 6.344 euro, l’amministrazione comunale ha quindi deciso di affidarsi al professor Vescovo, architetto “le cui competenze professionali in materia di pianificazione del territorio ed alla accessibilità urbana per le persone diversamente abili sono enucleabili dal curriculum vitae”.