Arriva in Consiglio comunale di Latina, in programma per domani con inizio alle ore 10, la richiesta di un’ordinanza atta a vietare sul territorio comunale l’utilizzo di botti, petardi e fuochi d’artificio per tutelare l’incolumità di persone e animali. Capodanno in sicurezza, dunque. L’istanza è contenuta in una mozione firmata da Matilde Celentano e Nicola Calandrini. La consigliera Celentano, particolarmente sensibile alla cura e al benessere degli amici a quattro zampe, spiega di aver presentato la mozione raccogliendo i timori e le preoccupazioni di diverse associazioni animaliste per i rischi che i botti provocano non soltanto in danno delle bestiole ma anche delle persone. “Spero che questa mozione che impegna sindaco e giunta a vietare l’utilizzo di materiale esplodente e pirotecnico per festeggiare l’arrivo del nuovo anno sia accolta senza se e senza ma. E’ una questione di civiltà e di responsabilità. I botti sono vietati in 850 Comuni Italiani, spero che Latina si aggiunga alla lista”.
La mozione impegnerebbe anche il sindaco e la sua giunta ad avviare specifiche campagne informative e di sensibilizzazione rivolte sia agli organi di vigilanza che ai cittadini. Al momento però sono in atto campagne informative a cura delle associazioni e per Celentano, anche se rimangono pochi giorni di tempo, sarebbe importante che almeno una ricevesse il patrocinio del Comune in abbinamento con un’ordinanza di divieto di botti e fuochi di artificio.
“Già nel 2012 l’Anci – si legge nel testo della mozione – ha accolto favorevolmente l’invito delle associazioni animaliste, rivolto a tutti i Comuni, di vietare i botti di Capodanno. L’emanazione di un’ordinanza è un atto di responsabilità sia per tutelare l’incolumità pubblica, sia per evitare le conseguenze negative a carico degli animali domestici e della fauna selvatica. La dichiarazione Universale dei Diritti degli Animali, redatta a Bruxelles il 26 gennaio 1978, sottoscritta dal mondo giuridico, scientifico e filosofico è stata proclamata a Parigi, presso la sede dell’Unesco il 15 ottobre 1978. Inoltre tali pratiche possono anche arrecare danni al patrimonio pubblico e privato, come pure all’ambiente naturale, a causa dei residui di petardi che vengono rinvenuti all’indomani della notte di Capodanno”.
“L’usanza largamente diffusa di festeggiare Capodanno con botti e petardi comporta ogni anno rischi per l’incolumità delle persone, degli animali domestici e della fauna selvatica – si legge ancora nella mozione -. Tale usanza procura un numero molto alto di feriti alcuni dei quali con lesioni gravi e gravissime, provocate dal malfunzionamento di detti ordigni. Gli animali, dotati di un apparato uditivo molto più sensibile del nostro, lo spavento generato dai forti rumori li induce a reazioni istintive ed incontrollate come gettarsi nel vuoto dai terrazzi o scavalcare le recinzioni e fuggire in strada mettendo a repentaglio la propria incolumità e quella degli altri. Sono migliaia ogni anno, gli animali che subiscono le tragiche conseguenze dei fuochi d’artificio,in alcuni casi morendo letteralmente dallo spavento. Le associazioni animaliste divulgano da anni consigli su come tutelare i propri animali domestici nei momenti di utilizzo intenso dei botti di Capodanno, in particolare nei casi di animali anziani, cardiopatici e particolarmente sensibili allo stress dei rumori”.
La mozione è prevista all’ultimo punto all’ordine del giorno del Consiglio comunale chiamato a riunirsi su numerose questioni, tra cui il contratto di servizio per l’Abc.