Nel silenzio dell’amministrazione comunale di Latina sulle questioni che riguardano il cimitero, alla vigilia della commemorazione dei defunti scattano due iniziative dell’opposizione.
Si tratta della richiesta di convocazione delle commissioni Lavori Pubblici e Bilancio, in seduta congiunta, per conoscere il chiaro indirizzo politico sul caso dei contratti per la concessione delle sepolture; prima firmataria dell’istanza è la consigliera Nicoletta Zuliani, presidente della commissione Trasparenza. La seconda iniziativa invece porta la firma del consigliere Matteo Coluzzi ed è un’interrogazione rivolta al sindaco e alla sua giunta per sapere quali azioni amministrative sono state poste in atto dalla maggioranza, relativamente alla cosiddetta “tassa sul morto”, alla regolarizzazione delle concessioni e alla gestione del cimitero urbano, inerenti a quanto affermato finora da Latina Bene Comune.
“La questione che interessa più da vicino i cittadini è quella relativa ai contratti – ha anticipato la consigliera Zuliani in un post affidato a Facebook -: se un cittadino ha pagato al Comune per una concessione di una sepoltura nel 1997, è tenuto a rinnovare la concessione prima della scadenza? Nessun destinatario di concessione di sepoltura ha in mano un contratto perché il Comune di Latina non ne ha mai rilasciata copia, e molti ignorano se la scadenza delle concessioni è a 99, 60 o 30 anni. L’avviso della Ipogeo a recarsi presso gli uffici per rinnovare i contratti non ha fatto altro che creare ulteriore disorientamento e rabbia nei cittadini. E’ ora che il Comune si pronunci. Nello spirito di collaborazione e per accelerare le operazioni di ‘studio’ da parte della nuova amministrazione avevo proposto di istituire una commissione consiliare ad hoc solo per la questione cimitero per velocizzare il percorso conoscitivo e chiuderlo in pochi mesi per avere tutti gli elementi e poi dare un indirizzo: il ‘niet’ dell’amministrazione Coletta che ha voluto fare da sola non ha prodotto che tempi morti e una accresciuta confusione e malcontento da parte dei cittadini”.
Malcontento che in questo mese serpeggia abbondantemente all’ombra dei cipressi del camposanto di Latina dove alcuni utenti vivi si sono sentiti pressati dall’avviso dell’Ipogeo in scadenza.
Coluzzi da parte sua non fa sconti e passa in rassegna gli atti a partire dal 2007, quando la giunta municipale deliberò, in attuazione del programma triennale delle opere pubbliche l’affidamento della concessione per la costruzione e gestione dell’ampliamento del cimitero al proponente individuato, la Ipogeo. Il progetto preliminare con tanto di variante fu approvato nel 2008, spiega il giovane consigliere nella sua interrogazione passando quindi ad esaminare gli atti più recenti a partire dalla gestione commissariale dell’ente a guida di Giacomo Barbato che ripristinò il canone di mantenimento cimiteriale (ribattezzato tassa sul morto) in quanto prevista dal contratto stipulato tra Comune e concessionario. Canone invece che Latina Bene Comune, a 200 giorni dall’’insediamento – secondo la ricostruzione di Coluzzi – avrebbe voluto politicamente escludere.
“Durante la seduta di Consiglio comunale del 30 marzo 2017 – aggiunge Coluzzi – l’assessore al Bilancio Giulio Capirci definì quello del cimitero un ‘project financing a perdere’. Nel programma elettorale di Latina Bene Comune viene riportato l’obiettivo di ‘procedere alla verifica degli adempimenti contrattuali stipulati, con eventuale revoca della gestione per le vistose inadempienze riscontrate direttamente dai cittadini’ e che ‘in caso di contenzioso in Tribunale con l’attuale gestore verranno citati per danni erariali gli amministratori del Comune che hanno provocato la situazione attuale”. Questa maggioranza come si è mossa finora per rimuovere le vistose inadempienze riscontrate dai cittadini? Domanda Coluzzi nella sua interrogazione aggiungendo quanto segue: “Nel report annuale dell’assessore Capirci non sono presenti riferimenti al tema, mentre in quello dell’assessore Buttarelli viene riportata la volontà di ‘ricostruire il quadro fattuale e giuridico del rapporto in corso tra Comune e Concessionario nonché la verifica finalizzata all’armonizzazione delle norme statali e regolamentari comunali previgenti, concomitanti e/o successive all’instaurato negozio giuridico. Questo al fine di potere sottoporre all’Amministrazione un percorso di risoluzione della problematica, pregressa e perdurante, e quindi avviare una formale interlocuzione con il Concessionario anche eventualmente previa rinegoziazione delle condizioni negoziali ove possibile e conveniente per l’Ente”.
Coluzzi chiude la sua interrogazione chiedendo conto delle azioni poste in essere dalla maggioranza di Lbc ricordando che il 28 ottobre 2016 è stato pubblicato “sul sito istituzionale del Comune di Latina un avviso da parte del gestore privato che invitava i cittadini a regolarizzare le assegnazioni di sepoltura dei propri cari estinti sprovviste di contratto, principalmente antecedenti l’11 maggio 2009”. Avviso che scade proprio domani, 28 ottobre 2017.