Alla fine la patata bollente del trasporto pubblico locale di Latina è passata nelle mani del comandante della Polizia Locale Francesco Passaretti che, in qualità di dirigente ad interim del servizio Sviluppo Economico – incarico conferito con decreto del sindaco datato 14 giugno 2017 -, ha firmato l’ennesima proroga all’Atral, nelle more dell’espletamento della sospirata gara.
Sul ritardo, da parte dell’amministrazione di Latina Bene Comune, nella definizione del bando si è scritto, letto, e detto di tutto sin dalla “richiesta” – lo scorso anno – del sindaco non ancora eletto, indirizzata al commissario Giacomo Barbato, di sospendere la pubblicazione degli atti di gara. Un capitolo della nuova amministrazione sviscerato a fondo, fino alle “rivelazioni” choc dell’ex dirigente Aldo Doria che nei suoi pochi mesi di permanenza a Latina aveva cercato in tutti i modi di accelerare i tempi. Una missione impossibile, diventata impossibile ed acclarata impossibile ma stranamente fissata nel Peg tra gli obiettivi del servizio. Il dirigente è fuggito a gambe levate dal Comune amico prima che – quasi come una beffa – fosse necessaria la sua firma per l’ennesima proroga del servizio contro la quale aveva combattuto. Il vuoto nell’organizzazione della macchina amministrativa è stato colmato dal dirigente Passeretti al quale appunto è toccata la firma del “pericoloso” atto.
Nella determina 1050 del 27 giugno 2017, pubblicata oggi all’albo pretorio, la proroga tecnica, nelle more dell’espletamento della gara, viene motivata da esigenze inderogabili di garantire la continuità del servizio pubblico di trasporto urbano, la cui data di scadenza è il 30 giugno 2017 (domani). Dunque il nuovo affidamento fino a non oltre la fine dell’anno in corso, “considerando fin da ora la anticipata definizione delle procedure di gara quale clausola risolutiva espressa del rapporto in proroga”.
Passaretti ha fatto il suo passo, obbligato dalle circostanze. Il consigliere di opposizione Nicolatta Zuliani lo scorso 10 maggio, alla luce dei ritardi con i quali l’amministrazione stava affrontando la materia del trasporto pubblico locale aveva tuonato nel seguente modo: “Oggi ci ritroviamo con le conseguenze di questo ‘perder tempo’ – spiega la consigliera -: l’Atral, che tra l’altro non ha neanche firmato il contratto della proroga di ottobre, dichiara che fornire un servizio senza tener conto dell’aumento dei costi non è cosa sostenibile, e vuole quindi un corrispettivo maggiorato rispetto al solito. Ma il Comune, che ormai sta prorogando per la 12ª o 13ª volta, non avrebbe nessun alibi di fronte ad una Corte dei Conti che potrebbe imputargli un danno erariale. Un maggior esborso di denaro per un servizio in proroga a causa dei ritardi dell’amministrazione si chiama danno erariale”. Nella determina pubblicata oggi Passaretti prevede una spesa di 2.016.316,32 euro, per un presunto periodo di proroga dal primo luglio al 31 dicembre 2017 , in considerazione del contributo unitario di €/km 1,8929, che a conti fatti, Iva compresa, determina un importo complessivo di 1.708.916,32 euro, a cui aggiungere 182.400 per ripiano agevolazioni tariffarie, 125.000 euro per adeguamento Istat, fino appunto all’importo complessivo di due milioni e 16.316,32 euro.
“Coletta e la sua giunta – concludeva Zuliani il 10 maggio scorso – siano coerenti e si prendano la responsabilità di questo loro pasticcio: facciano firmare la proroga al Direttore Generale nonché Segretaria Generale, nonché Responsabile anticorruzione, avvocato Rosa Iovinella, di nomina politica, e quindi la più adatta a farsi carico di questa dannosa scelta”.