Ripulito il centro storico di Fondi dallo spaccio e dal consumo di eroina. L’operazione di polizia giudiziaria, denominata Appio Claudio, effettuata questa mattina all’alba dai carabinieri della locale tenenza e della compagnia di Terracina, dirette dai capitani Ivan Mastromanno e Margherita Anzini, è consistita nell’esecuzione di 15 misure di ordinanze cautelari, 9 in carcere, due ai domiciliari e 4 di obblighi di firma. I provvedimenti sono stati firmati dal Gip Pierpaolo Bortone su richiesta del sostituto procuratore Luigia Spinelli, all’esito delle investigazioni svolte dai militari. Si tratta di indagini avviate a marzo 2016 a seguito di continue segnalazioni da parte della cittadinanza sull’attività di spaccio e consumo di droga, anche in pieno giorno, per le strade e le piazze del nucleo storico di Fondi, in particolare nella zona di corso Appio Claudio. Commercianti, avventori e residenti hanno fornito agli investigatori i primi elementi utili per attivare dopo i primi riscontri indagini tecniche che hanno consentito di individuare due gruppi criminali operanti nel territorio di Fondi impegnati nella gestione della piazza di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare di cocaina.
“Fondamentale è risultata la rapida comprensione del linguaggio criptico e dei particolari codici di comunicazione tra gli indagati – hanno spiegato oggi in conferenza stampa i capitani Mastromanno e Anzini -. Ad esempio, per meglio definire la quantità di stupefacente necessaria al fabbisogno della piazza fondana, venivano utilizzate frasi convenzionali quali “stasera siamo a cena in 10, 15 o 20?”. Mentre i luoghi in cui i soggetti si incontravano per scambiarsi lo stupefacente erano quattro, tutti ricompresi nel territorio comunale, ed erano convenzionalmente noti come ‘kiwi’ (via Fosso di Lenola), ‘ulivi’ (via Fianca), ‘fontana’ (località campo Boario) e ‘fiume’ (località via Goffa). Sorprendente, per altri versi, si è invece dimostrata la capacità di ‘mutua assistenza’ messa a sistema dagli indagati che, al bisogno, nella prospettiva di ovviare alla temporanea indisponibilità di stupefacente, si rifornivano reciprocamente della sostanza occorrente, dimostrando capacità gestionali e dinamiche imprenditoriali degne di migliori propositi”. Secondo le indagini il rifornimento di stupefacenti avveniva nelle zone di campagna, appunto ai kiwi, agli ulivi, al fiume, mentre le dosi venivano vendute ai tossicodipendenti in pieno centro storico e subito consumate. La droga utilizzata, con molta probabilità, arrivava dalla Campania.
L’operazione di oggi, che ha riguardato persone di età compresa tra i 30 e i 40 anni tra censurati e incensurati, è stata effettuata con il supporto di unità antidroga del Nucleo Carabinieri Cinofili di Roma Santa Maria di Galeria che ha consentito, nel corso delle contestuali perquisizioni, di rinvenire a carico di uno dei destinatari delle misure cautelari in carcere 28 grammi di marijuana e 6 di cocaina. Circostanza che è costata all’interessato la flagranza di reato. Nel corso delle indagini i carabinieri hanno sequestrato altri 20 grammi di cocaina e 200 millilitri di metadone.
Dunque nove persone in carcere, tra cui una donna già detenuta per lo stesso reato contestato in altra circostanza, due ai domiciliari, un uomo e una donna, quattro, un uomo e tre donne, sottoposte agli obblighi di polizia giudiziaria.
Di seguito le video interviste ai capitani Anzini e Mastromanno e un video dell’operazione odierna