Il Consiglio comunale di Latina nei giorni scorsi ha approvato il regolamento per le sale giochi e giochi leciti per il contrasto e la prevenzione del gioco d’azzardo patologico, al termine di un iter durato otto mesi. Martedì 23 maggio, alle 13.30, avrà invece luogo il consiglio provinciale di Latina, richiesto due settimane fa, con all’ordine del giorno l’istituzione della Giornata del Buon Gioco in prevenzione e al contrasto al Gap.
Entrambe le iniziative hanno avuto origine da proposte targate Pd. Nel primo caso a dare il la al regolamento è stata la mozione numero 1 presentata dalla consigliere comunale dem Nicoletta Zuliani, nel secondo la richiesta presentata al presidente Eleonora Della Penna dal comitato no-slot degli amministratori pontini del Partito democratico, costituitosi il 10 marzo scorso, che si è attivato in tutti i comuni della provincia di Latina per coordinare, facendo rete, iniziative a contrasto del fenomeno delle ludopatie, ritenendo la battaglia essenziale per ridurre l’offerta di gioco, terreno fertile per gli affari della malavita organizzata, e per prevenire la diffusione dei fenomeni di dipendenza con enormi ripercussioni sulle famiglie.
“È stato un risultato importante quello raggiunto il 18 maggio scorso con l’approvazione, in seno al Consiglio Comunale, del regolamento rivolto al contrasto delle ludopatie o GAP (gioco d’azzardo patologico) – ha commentato la consigliera comunale Luisa Mobili di Lbc, presidente della commissione Welfare -. Tale documento, frutto del lavoro, protrattosi per diversi mesi, delle due commissioni consiliari Welfare e Attività Produttive, nonché della categoria medica, della Asl locale Dipartimento di Salute Mentale e in fine dell’associazione Saman, non solo viene emesso in accordo con le raccomandazioni dell’Anci (Associazione nazionale dei comuni italiani), ma rientra anche nel quadro normativo tracciato dal piano biennale della regione Lazio, per il quale si sono stanziati 14,4 milioni di euro nel periodo 2017-2018”. Nei mesi di lavoro congiunto delle commissioni e delle parti sociali – spiega Mobili – sono state adottate diverse misure: definizione della distanza minima fra le sale gioco e luoghi sensibili (come scuole, impianti sportivi e punti di aggregazione giovanile in generale, la Ztl, gli stabilimenti balneari e gli sportelli bancomat); impegno, da parte del sindaco a stabilire, tramite specifica ordinanza, gli orari di apertura delle sale slot e del funzionamento degli stessi apparecchi; azione di prevenzione in particolare rispetto ai giovani e alle famiglie, nonché stanziamento di fondi per la formazione di personale qualificato addetto alle sale gioco.
E’ intenzione del comitato no-slot degli amministratori pontini del Pd, presieduto da Zuliani, di favorire l’istituzione della giornata o meglio della settimana del Buon gioco anche a livello regionale attraverso il supporto di tutti i comuni della provincia di Latina. Il comitato auspica che le municipalità pontine si dotino di una normativa omogenea tale da poter contrastare in maniera uniforme ed efficace la malavita che si annida dietro l’offerta di gioco. Il comitato no-slot, guidato da tre donne dem, oltre a Zuliani ci sono al timone la vice presidente Maria Civita Paparello e la segretaria Patrizia Menanno. Nei giorni scorsi a seguito del lancio pubblicitario del Superenalotto, in prima serata, su Rai Uno, durante la seguitissima fiction “Maltese – il romanzo del commissario”, il comitato ha denunciato l’accaduto alle più alte cariche dello Stato sottolineandone la gravità: il messaggio, durante una trasmissione in fascia protetta, incitava gli spettatori a giocare per il jackpot milionario, omettendo di informare che le possibilità di vincita fosse di 1 su 622 milioni.