E’ intitolato a Marcello Zei, fondatore della mostra permanente Homo Sapiens e Habitat, il museo civico di fresca istituzione da parte del Consiglio comunale di San Felice Circeo con la precisa finalità di valorizzare la conoscenza del patrimonio storico e archeologico del territorio per una diffusa coscienza identitaria da parte della comunità locale e un prestigioso veicolo istituzionale di forte attrattività turistico-culturale.
La necessità di un’istituzione civica regolamentata per la gestione del patrimonio culturale di San Felice Circeo era avvertita ormai da decenni e negli ultimi anni è diventata un’impellenza a seguito di importanti rinvenimenti di reperti consegnati alla custodia del Comune. Una fioriera di beni da esporre nell’ottica di un percorso museale per una migliore fruizione da parte degli utenti, sempre più interessati ed esigenti di fronte alla conoscenza della storia e dell’archeologia del promontorio.
A dare il “la” ad una decisione rinviata per troppo tempo è stato il successo dell’esposizione “occasionale” della Testa di Circe presso la Porta del Parco. Ritrovata nel 1928 da un pastorello ai piedi di Monte Circeo, nella zona di Quarto Freddo, la scultura risalente al I secolo avanti Cristo, rimasta nel Museo delle Terme di Roma per 88 anni, è tornata a casa la scorsa estate come “ospite”. Presa in prestito per la bella stagione con il permesso del Servizio Mostre del Ministero dei Beni Culturali. Un prestito rinnovato fino al primo aprile prossimo. L’istituzione del museo civico – approvato all’unanimità dal Consiglio comune nella seduta del 15 marzo 2017 – consentirà all’amministrazione guidata dal sindaco Gianni Petrucci di chiedere al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo l’affidamento permanente del bellissimo blocco marmoreo raffigurante la figlia del dio Sole, Venere, appunto Circe. Il primo passo è stato compiuto, si attente un riscontro da parte della competente Sovrintendenza.
Il progetto del museo civico, che avrà sede presso la Porta del Parco – sala comunale accessibile anche da parte di utenti diversamente abili – dove sono già custoditi oltre alla Testa di Circe numerosi reperti di elevato pregio, prevede l’estensione degli allestimenti anche nei locali attigui fino ad arrivare nella parte più alta della Torre dei Templari dove si trova la mostra che raccoglie libri, dipinti, oggetti appartenuti all’eclettica artista Elsa de Giorgi.
E’ in corso l’inventario dei “pezzi” che faranno parte del museo civico, reperti già segnalati alla Sovrintendenza. Si va dall’antica iscrizioni rinvenuta presso il sito archeologico della Villa dei Quattro Venti a quella papale del ponte di Torre Paola abbattuto dai Tedeschi, fino all’ultimo reperto consegnato da privati al Comune, l’ancora di piombo di epoca romana da ieri collocata presso la Porta del Parco. Il tutto mentre si continua a cercare una collezione di conchiglie donata all’ente una decina di anni fa di cui non si ha più traccia. Come da regolamento, approvato contestualmente alla nuova istituzione, sarà presto nominato il direttore scientifico del museo civico scelto con procedura di selezione pubblica.
Resta da sciogliere il nodo sulla mostra Homo Sapiens e Habitat gestita dalla Fondazione Zei, di cui fa parte anche il Comune. Il sindaco Petrucci, con decreto firmato oggi, 17 marzo 2017, ha nominato Franco Domenichelli, già delegato allo sviluppo e alla valorizzazione del centro storico e del patrimonio storico-culturale di San Felice Circeo, a rappresentare l’ente municipale nel consiglio di amministrazione della Fondazione Zei.