Non si placa la polemica sulla destagionalizzazione “beffa” delle attività produttive della Marina di Latina dopo il consiglio di ieri sera.
“La destagionalizzazione poteva essere il primo traguardo politico concreto di questa consiliatura, un successo per la città intera. Come Forza Italia rivendichiamo con orgoglio l’aver portato questo tema all’attenzione del Consiglio comunale e delle Commissioni competenti. Ma il voto di ieri non può non lasciarci amareggiati per come questa questione è stata affrontata da sindaco, giunta e maggioranza”.
Lo sfogo è di Giorgio Ialongo e Giovanna Miele, consiglieri comunali di Forza Italia.
“Ribadiamo quanto detto in aula ieri e l’altro ieri – dicono i due consiglieri di Forza Italia – la delibera è inutile, non permetterà agli operatori di destagionalizzare. È una presa in giro, uno schiaffo che quelle persone non meritano, e che questa città non merita. Il provvedimento contiene una lista della spesa di criteri che di fatto scoraggiano chiunque a tentare di destagionalizzare. Speriamo di sbagliarci, ma siamo certi che con questo provvedimento comunque le strutture balneari smonteranno il 31 ottobre, come se niente fosse cambiato. È un’occasione persa per il rilancio della Marina di Latina. Altro che città del mare”.
“Questo insuccesso, perché di insuccesso si tratta, è frutto di una giunta e di una maggioranza che si sono totalmente disinteressate alla questione – attaccano Ialongo e Miele -. È mancato un confronto, nelle Commissioni Consiliari e in Consiglio Comunale. Abbiamo sollevato il tema nel corso del Question Time del 25 agosto. È trascorso oltre un mese, tutti avevano modo di prepararsi sul tema, per poi affrontare un dibattito che fosse veramente serio e costruttivo. Invece nelle Commissioni ci siamo trovati imbrigliati in un botta e risposta con l’assessore Felice Costanti che non ha mai veramente chiarito le nostre perplessità in merito a una proposta di delibera che sin dall’inizio ci è apparsa farraginosa e troppo tecnica. E in Consiglio comunale, né ieri né l’altro ieri, abbiamo visto l’assessore all’Urbanistica Gianfranco Buttarelli, mentre Giulio Capirci, titolare della delega al demanio marittimo non è stato in grado di sostenere un confronto con noi che non chiedevamo altro che fosse applicato il regolamento regionale. Il culmine di questa mancanza di comunicazione si è avuto con la scoperta dell’esistenza di un parere dell’avvocatura che di fatto ha invalidato la delibera sulla quale avevamo discusso fino a quel momento. Se a questo sommiamo le dichiarazioni del capogruppo di Latina Bene Comune che in aula ci dice che ‘Sappiamo tutti che non ci sarà la destagionalizzazione’, allora è evidente come questa maggioranza ci ha fatto solo perdere tempo, e di fatto questo provvedimento non interessava per nulla a Latina Bene Comune. E non ci vengano a dire che hanno a cuore il lungomare, perché non è vero, non possiamo credergli”.
“Non ci crediamo – aggiungono Ialongo e Miele – perché l’assessore Costanti sin dall’inizio di questa discussione sulla destagionalizzazione ci ha sempre ricordato che sulla vicenda c’erano dei contenziosi in atto, e la proposta di delibera è stata scritta sulla base di quei contenziosi. Insomma, la maggioranza ha preferito tutelare l’amministrazione a scapito della città. Invece noi sostenevamo e siamo tutt’ora convinti (e nessuno ci ha smentito) che la destagionalizzazione è possibile, senza stare a inventarsi nulla e senza temere chissà quali conseguenze sul profilo urbanistico, perché i Ppe non riguardano l’arenile, e perché bastava applicare un regolamento regionale che esiste ed è chiaro. Erano sufficienti poche righe, si è preferito complicare la questione. Lo ribadiamo: è mancata la volontà politica di destagionalizzare”.
“Quello che è successo in questi giorni sulla destagionalizzazione è grave – concludono Ialongo e Miele -. Non per Forza Italia che ha visto snaturato un provvedimento di cui si era fatta promotrice, ma è grave per la città, governata da persone che non sanno cosa fanno e se anche lo sapessero non ne mettono al corrente l’opposizione. Il risultato è evidente: provvedimenti inutili, vuoti, che non danno risposte alla città, non risolvono problemi né consentono miglioramenti. Questo non è bene comune, così si fa solo del male a Latina”.