Una folla commossa ha preso parte questa sera a Sezze alla fiaccolata voluta dalle compagne di scuola e dalle amiche di Angela Dell’Otto, la 12enne del posto, volata in Cielo, vittima del terremoto di Amatrice insieme alla madre Aura Popa, al padre Giacomo e allo zio Paolo. Un’intera famiglia che non esiste più ma che resterà sempre nel cuore di tutti i setini che addolorati hanno partecipato all’iniziativa organizzata dalla congregazione Buona Morte. Segno distintivo: una maglietta bianca con sopra impressa la foto della bella Angela.
Nel corteo silenzioso che si è snodato nel centro urbano di Sezze erano presenti il sindaco Andrea Campoli, esponenti della giunta comunale, consiglieri di maggioranza e opposizione, le ragazze della squadra di pallavolo di Angela e le compagne di scuola e numerosissimi cittadini che hanno reso omaggio ai componenti di questa famiglia e a tutte le vittime del sisma del 24 agosto. Il dolore, lo strazio, la commozione condivisi con un senso di impotenza e rabbia hanno trovato rifugio nella preghiera del santo rosario recitata davanti alla chiesa Sant’Anna con due parroci del Verbo Incarnato. Ci si affida al Vangelo e alle parole del Signore.
Il paese ora attende il rientro delle salme per la celebrazione dei funerali. L’amministrazione comunale sosterrà quanto necessario per la sepoltura. Domani, 27 agosto, in concomitanza con il lutto nazionale, Sezze sarà listata a lutto anche per la famiglia Dell’Otto. Nella residenza municipale verranno esposte le bandiere a mezz’asta e listate di nero, in segno di lutto e cordoglio. Gli eventi di ieri, previsti nella programmazione dell’Estate setina, sono stati annullati. Annullata anche la notte bianca prevista tra sabato e domenica. La giunta municipale, riunitasi ieri urgentemente, ha dato mandato agli uffici competenti di individuare nel bilancio comunale ulteriori somme da destinare ai territori colpiti dal sisma, nonché di determinare in seguito altre forme di aiuto per le popolazioni colpite. L’esecutivo ha deliberato di patrocinare e sostenere le diverse attività di raccolta fondi e materiali già avviate sul territorio da numerose associazioni.